Le Presenze del Castello di Maniace

Le pietre romanico-bizantine raccontano storie mute di chiese, monasteri, palazzi e fortificazioni che un tempo adornavano il castello. Tuttavia, il corso dei secoli ha impresso le cicatrici degli eventi, con i terremoti del 1257 e del 1693 che hanno segnato il destino di questa imponente struttura.

Nel 1799, il destino del castello prese una svolta notevole quando fu acquistato da Horatio Nelson, il leggendario ammiraglio britannico noto per la sua vittoria sulla flotta francese nella battaglia del Nilo. Il castello divenne la residenza siciliana di Nelson, rinominato con l’elegante titolo di “Ducea di Nelson”.

Dopo la morte dell’ammiraglio, la Ducea passò nelle mani della sua famiglia fino al 1981, quando il Comune di Bronte ne fece sua proprietà. Oggi, il castello è un vivido museo e un centro conferenze, permettendo ai visitatori di esplorare le antiche mura, la chiesa, il monastero e il palazzo.

Tuttavia, il Castello Maniace è più di un semplice luogo storico. Le sue stanze silenziose e i corridoi antichi celano leggende avvincenti e misteri irrisolti, come quello del tesoro nascosto durante le invasioni arabe, composto da monete d’oro e gioielli. Benché mai rinvenuto, molti credono che si trovi ancora occultato nelle profondità dell’abbazia.

Elisabetta I – Regina di Inghilterra

Tra le ombre delle sue sale, si narra della “dama bianca”, forse lo spirito di Lady Hamilton, che ancora vaga tra le mura dell’abbazia con un cofanetto tra le braccia. L’amante di Nelson, che trafugò la scarpa, portando alla sua sconfitta nella battaglia di Trafalgar (21 ottobre 1805). Che sia questo il fantomatico tesoro di gioielli e pietre preziose che si pensa sia ancora nascosto nell’abbazia e che la dama bianca, piena di rimorso per la morte dell’amato, sia ancora lì a vagare tra le sue stanze con il cofanetto tra le mani in cerca di un nascondiglio sicuro?

Ma di chi era questa scarpa; vediamolo insieme.

Secondo la leggenda, l’ultima monarca della dinastia Tudor, Elisabetta I d’Inghilterra, era la proprietaria di questa calzatura.

La regina strinse un patto con il diavolo per ottenere longevità e grande potere (48 anni di regno). Tuttavia, quando la regina morì, il diavolo venne a riscuotere il suo tributo, prelevò il suo corpo per poi gettarlo nel cratere del monte Etna (secondo la mitologia classica, un passaggio diretto per gli inferi). Nel gesto però, una scarpa d’oro adornata di pietre preziose scivolò dal piede della regina, volò via e cadde sulla torre del castello di Maniace. Passarono gli anni, e il castello venne donato all’ammiraglio Horatio Nelson. Si racconta che durante una festa da ballo a Palermo, una dama misteriosa (il fantasma della regina Elisabetta) gli regalò un cofanetto che custodiva la sua pantofola, con l’intesa che lui la custodisse senza mai svelarne il segreto. Così facendo, la scarpa avrebbe protetto Nelson portandogli onori, ricchezza e fortuna nelle sue imprese militari.

Papa Alessandro VI – Rodrigo Borgia

Altri sostengono che il fantasma del cardinale Roderic Llançol de Borja, diventato poi Papa Alessandro VI, tormenti ancora il castello. Un uomo noto per il suo passato controverso, si dice che la sua anima si aggiri nel lungo corridoio, lamentandosi delle sue colpe nella quiete notturna.

Queste leggende, intrecciate con la storia, la religione e il folklore, sono tramandate da secoli. Il Castello Maniace, con la sua magnifica presenza e le storie avvincenti, continua ad attirare visitatori desiderosi di esplorare le profondità del suo passato misterioso. Un luogo che, durante un viaggio in Sicilia, merita assolutamente di essere visitato e ammirato.